Sopra un raro caso di ciste dermoide del rene / Enrico Boni.

  • Boni, Enrico.
Date:
1906
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Credit: Sopra un raro caso di ciste dermoide del rene / Enrico Boni. Source: Wellcome Collection.

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    Esse cisti in generale provocano dolori fin dall’inizio, dolori che aumen- tano al più piccolo movimento, e si accompagnano a serii disturbi gastro- intestinali. Altre cisti hanno invece un decorso subdolo e si manifestano ad un tratto con violenti coliche enteriche e fenomeni di occlusione. L'epiploon pure può essere sede di tumori e sopratutto di cisti ; queste occupano molto frequentemente la regione mediana, non sono spostabili dal- l’alto al basso per l’inserzione della lamina omentale allo stomaco ed al colon trasverso, i quali organi saranno stirati in basso dal peso del tumore ed offri- ranno un abbassamento della loro area di risonanza. I tumori dell'intestino hanno per sintomi caratteristici i fatti gastro-enterici (stenosi, vomito) che sorgono contemporaneamente allo sviluppo del tumore fin dall’inizio e non sopravvengono mai tardivamente. Le cisti da echinococco possono risiedere in ognuno degli organi ora detti: omento, mesenterio, peritoneo parietale, ecc. Il fremito idatideo, la pun- tura esplorativa, colla quale si otterrà un liquido chiaro, povero di albumina, di scarsa densità, con scolici ed uncini, serviranno alla diagnosi differenziale. Importante da tenersi presenti alla mente per la diagnosi della ciste der- moide renale, sono i tumori originati dietro il peritoneo. Le ghiandole linfa- tiche retro-peritoneali hanno qui una grandissima importanza. Esse possono essere infiltrate ed ingrossate in seguito ad un gran numero di processi mor- bosi; non del tutto infrequentemente poi possono costituire la sede di neo- formazioni primitive. I tumori retro-peritoneali possono pure ripetere la loro origine dalla colonna vertebrale, dalle ossa del bacino, dal tessuto cellulare, dai muscoli pelvici, dall’aorta (aneurisma) ecc. Hanno tutti alcuni sintomi co- muni ed una grande difficoltà di diagnosi. Ricorderemo qui ancora le cisti sierose, le quali possono occupare, quando non siano molto grandi, i lati della colonna vertebrale, e precisamente le re- gioni, renali costituendo un serio imbarazzo per la diagnosi differenziale: no- teremo tuttavia che esse raggiungono spesso un volume considerevole ed in tempo relativamente breve. La puntura esplorativa darà esito ed un liquido limpido. II lipoma fu pure trovato in questa regione: esso può raggiungere grandi proporzioni talora in breve tempo: esso presenta distinta fluttuazione come una ciste. Soltanto la puntura esplorativa ne lo potrà differenziare. Le ghiandole retro-peritoneali tubercolari in modo idiopatico, od accom- pagnate alla tubercolosi delle vertebre o degli organi genitali od urinari, o dell’intestino, o delie ghiandole mesesteriche, o delle ghiandole linfatiche in generale, possono formare delle masse di un volume considerevole, perchè d’ordinario partecipa alla degenerazione caseosa anche l’atmosfera connetti- vale che le ravvolge- Tutte le ghiandole che si trovano in vicinanza della co- lonna vertebrale, dalla faccia inferiore del diaframma sino alla biforcazione dell’aorta, possono esserne colpite; qualche volta soltanto ammalano gruppi separati di esse. Quando i pacchetti di ghiandole caseificate si rammolliscono, vengono a formare a poco a poco dei grandi ascessi ai lati della colonna ver- tebrale. Il rapido sviluppo del tumore che esse costituiscono, il dolore muto e continuo cui danno luogo, i fenomeni meccanici di compressione sui dotti biliari, sono i fatti che ne risultano. Deprimendo fortemente le pareti addo- minali si percepirà il tumore più o meno diffuso, immobile, irregolare di forma, adeso fortemente alla colonna vertebrale e che sarà ricoperto dalle anse inte- stinali. Non riescirà pertanto difficile, in base a questi dati, stabilire la diagnosi