Su di un caso non comune di emofilia con ripetute e protratte broncorragie : patogenesi dell'emofilia / pel dott. Antonio Lombardi.

  • Lombardi, Antonio.
Date:
1909
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Credit: Su di un caso non comune di emofilia con ripetute e protratte broncorragie : patogenesi dell'emofilia / pel dott. Antonio Lombardi. Source: Wellcome Collection.

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    Non trascurammo poi di esplorare le fosse nasali anteriormente e posteriormente, mediante l’esame ri- noscopico, ed oltre di assicurarci da notizie anamne- stiche che non v’erano state in precedenza rinorragie e che il secreto del naso non conteneva sangue com- misto od in forma di strie , non ci fu dato da una minuziosa ispezione riscontrare qualsiasi minima lesione che aveva potuto nel nostro infermo determinare si- mile emorragia. E ciò perchè non di rado succede, che durante la notte, sopravviene inosservata una epistassi, ed il sangue fluisce più o meno abbondante dall’orifizio posteriore delle fosse nasali, passa dietro al velopendolo, scivola nel faringe, nell’esofago, nello stomaco e può essere rigettato sotto forma di emate- mesi ; ovvero fluisce verso la glottide, e nel risve- gliarsi l’infermo, il sangue viene apparentemente espet- torato, ed allora questo fatto si impone come emot- tisi. Quindi in tali contingenze è ottimo precetto esplo- rare, come praticammo nel nostro infermo, con cura le fosse nasali nei casi dubbi di ematemesi, ed esa- minando attentamente il fondo della gola, si scorgerà il sangue stillare sulla parete posteriore del faringe, e l’esame del setto nasale farà scoprire la sorgente dell’emorragia. Crediamo poi qui ovvio e superfluo menzionare i già tanto noti caratteri differenziali fra broncorragia ed ematemesi, per dimostrare che nel caso in esame, si trattasse di emottisi. Bastano da sole le alterazioni obbiettive, i dati anamnestici ed il decorso clinico. Assodata la diagnosi di emottisi, è a parlare nel caso in esame di broncorragia o di fineumorragia ? In verità la diagnosi differenziale fra emorragia bronchiale e pulmonare non sempre può farsi con si- curezza ; sarebbe più una distinzione didattica che altro, però in ispecial modo bisogna prendere in con- siderazione l’etiologia. NeW emorragia bronchiale, quando l’emottisi è vio- lenta, il sangue è reso a flotti dal naso e dalla bocca, ma d’ordinario l’emottisi è più moderata e l’infermo espelle, tossendo, un sangue vermiglio, spumoso, che prende negli spurghi l’aspetto « della schiuma che si pioduce in un vaso, allorché si salassa un animale» (Trousseau). La emissione di sangue dura un tempo variabile, un quarto d’ora, una mezz’ora, cessa e riap- pare alcune ore più tardi, all’indomani, o i giorni